- forgotten tales » at the gates of AtlantisGli Dei non avevano intenzione di crearli.
Essi erano solo desiderosi di dare inizio ad una razza capace di guidare, comandare, nutrire e dominare. Fu da lì che nacque l' idea degli esseri umani.
Purtroppo però, quando gli Dei si riunirono, unendo e mescolando il potere della terra, acqua, aria e fuoco, il risultato fu disastroso.
Non avevano calcolato la riuscita del loro esperimento, né la natura delle creature che sarebbero state create. Essi non avevano l'aspetto che si erano immaginati, né desiderosi di servirli e prostrarsi a loro.
Costoro infatti, draghi, vampiri, minotauri, ninfi, sirene e molte altre creature, non facevano altro che andare contro ai loro voleri, sfidandoli e facendosi la guerra a vicenda, assetati di sangue e potere.
Per questa ragione, gli Dei, preoccupati da ciò a cui avevano dato vita, riunirono nuovamente lo loro forze e trascinarono queste creature mostruose in una città in fondo all' oceano, completamente isolata dal resto del mondo ed inespugnabile, a cui venne dato il nome di Atlantide. Solo un varco divideva la loro terra dalla superficie, ed il compito di sorvegliarlo fu dato dal Drago più forte, che avrebbe dovuto svolgere il suo compito di sentinella per l'eternità.
Da allora, il tempo passò, e gli Dei, facilmente inclini a dimenticare i propri errori, tentarono nuovamente di creare un essere che gli facesse compagnia, che li distraesse dalla loro monotonia.
Fortunatamente quella volta il risultato fu diverso, e dai loro sforzi, nacque il genere umano.
Questi vivevano in armonia, pregavano e ringraziavano i loro creatori, che li resero finalmente felici di ciò che avevano compiuto.
In cambio, le divinità donavano loro prosperità, obbligandoli solamente a seguire poche regole.
La più importante, la prima di tutte, che venne trascritta sul libro di Pheom, diceva: le due razze, Atlantidea ed Umana, non verranno mai a contatto, non si conosceranno e non si innamoreranno tra di loro.
Questa legge venne sempre seguita, fino a quando gli umani, scoperta l'esistenza della città sommersa, iniziarono a fare ricerche con l' intento di trovarla.
Pochi riuscirono, e coloro che non fallirono, incontrarono la spada del Guardiano della Nebbia.
Così ora le due razze, vivono entrambe desiderose di raggiungere la terra dell' altro. Il popolo di Atlantide costretto però a rimanere dove si trova, perché la loro natura non sopravvivrebbe lontano dalla loro città, e gli umani, assetati di sapere, che sognano la leggendaria isola immersa.
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